La cicerchia è un legume ormai dimenticato e scomparso dalle nostre tavole. A metà tra i ceci e le fave, ha origini molto antiche, arriva dal medioriente. Greci e Romani se ne cibarono. Per secoli in Italia ci si nutrì anche di cicerchie. I contadini la mangiavano quando avevano poco da portare in tavola: ne facevano una purea dopo che le cicerchie erano state bollite, saltate in padella con aglio e peperoncino. Si mangiava con pane duro spezzato in piccoli pezzi.
Si semina in primavera, all’inizio di aprile, e si raccoglie alla fine di luglio/inizio agosto; non ha bisogno di colture particolari, cresce anche in condizioni difficili, si adatta a terreni poco fertili e a temperature basse. E’ detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre falliscono. Oltre a essere un alimento saporito, si può conservare secca per un periodo di oltre due anni.
Come tutti i legumi ha caratteristiche nutrizionali interessanti, sia per l’elevato contenuto di proteine e amido sia per la scarsa quantità di grassi. Buona la presenza di vitamine B1, B2 e PP, calcio, fosforo e fibre. (Fonte la rete)
Ho scelto di prepararne una zuppa, molto saporita, si può consumare come ho fatto io con dei crostini di pane oppure con della pasta , magari dei maltagliati all’uovo.
Buon inizio settimana, Enjoy 😉
Zuppa di cicerchie
Una zuppa dai sapori antichi.
Ingredients
- 500g di cicerchie
- Una costa di sedano
- Una carota
- Una piccola cipolla
- Uno spicchio d’aglio
- 300 g di pomodori pelati
- Uno spicchio d’aglio
- Salvia fresca
- 100 g di speck tagliato a cubetti(facoltativo)
- Sale e pepe
- Olio extravergine d'oliva q.b.
Instructions
Mettere a bagno le cicerchie in acqua fredda per 12 ore.
Passato il tempo di ammollo, sciacquare le cicerchie e metterle in una pentola con abbondante acqua fredda, il sedano, la carota, la cipolla e lo spicchio d’aglio in camicia.
Nel mentre le cicerchie cuociono, ci vorrà circa un’ora e mezza, preparare un sughetto, facendo colorare lo spiccio d’aglio in 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, aggiungere lo speck tagliato a cubetti, quindi il pomodoro e la salvia, lasciar cuocere 15 minuti.
Quando le cicerchie saranno cotte, eliminare le verdure e l’aglio, aggiungere il sughetto preparato a parte.
Per rendere la zuppa più cremosa frullare una parte delle cicerchie.
Impiattare, guarnendo il piatto con un filo a crudo, qualche crostino di pane, delle foglioline di salvia e del pepe nero macinato fresco.
5 Osservazioni
Diana
28 Febbraio 2012 a 09:03WOW! Non conoscevo assolutamente le cicerchie ed ora ho tanta voglia di assaggiarle! E’ sempre molto interessante leggerti! A presto
Kika-Dolce Benessere
28 Febbraio 2012 a 13:47Ciao Ady! Ho trovato il tuo post davvero interessante; questo perchè circa un mesetto fa sono andata a pranzo in un bellissimo ristorante dove mi hanno portato un pre-antipasto composto da una vellutata di Cicerchie, filo d’olio e un crostino. Non avevo mai assaggiato,(nè conoscevo), questo tipo di legume e devo dirti che mi è piaciuto davvero molto! L’ho trovato anche più interessante della crema di ceci..
Riscoprire questi buoni sapori ormai persi é sempre una soddisfazione!!
Bravissima! Proverò sicuramente la tua zuppa, primo perchè ho un debole per queste cose (e poi mi sono piaciuti la prima volta!) e secondo perchè ha un aspetto veramente invitante!!
Complimenti!!
Alla prossima..un bacio!
Cla
1 Marzo 2012 a 08:22Incredibile!
ma come si fa ad essere così allineate? ahahahah
m’impressiono! Buonissima con il pomodoro deve essere alla prossima zuppa!
🙂
baciuzzi bedda mia :***
Cla
Roxy
1 Marzo 2012 a 13:22Ho scoperto la cicerchia qualche anno fa e me ne sono innamorata al primo assaggio!!!! Mi piace molto la tua zuppa!!!
Ady
2 Marzo 2012 a 15:33*Sono contenta di aver contribuito a farvi conoscere e/o apprezzare la cicerchia merita davvero 🙂
*Cla, mah chissà :***
*Kika un bacione a te grazie 🙂
*Diana grazie mille 🙂
*Roxy che bello riaverti qui un abbraccio 🙂