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Yerba Mate

25 Gennaio 2018 (Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2021)

La Yerba Mate è una pianta tipica del sud America da cui si ricava un infuso molto apprezzato dalle popolazioni locali e che sempre più spesso si sorseggia anche nel nostro paese.

Tra le proprietà della Yerba Mate più apprezzate c’è senza dubbio l’effetto energizzante. Questa bevanda è ottima da consumare ad esempio nei cambi di stagione per fronteggiare quella sensazione di stanchezza che spesso accompagna questi periodi di passaggio. Già le popolazioni antiche apprezzavano l’infuso per l’effetto tonico e rivitalizzante nei confronti dell’organismo. Questa importante proprietà è dovuta alla presenza di mateina, una sostanza che ha caratteristiche simili a quelle della caffeina ma che è priva degli effetti collaterali tipici di quest’ultima.

Un’altra porprietà è il senso di è la proprietà saziante dovuta alla presenza nella pianta di teobromina. Questa bevanda calda offre il vantaggio di tenere più a lungo la fame ma accellera il metabolismo e attiva la termogenesi(ovvero la capacità di bruciare i grassi). Non a caso la bevanda viene spesso consigliata in associazione alle diete dimagranti, ottima anche da consumare dopo i pasti viste le sue proprietà digestive.

Ricchissimo di minerali quali potassio, magnesio ma anche fosforo, rame, zinco e calcio.  Non mancano le vitamine B1, B2,  C e J (colina) oltre che altre suddette sostanze che hanno proprietà antiossidanti.

La Yerba Mate è inoltre ricca di polifenoli ed ha quindi potere antiossidante. Altre proprietà sono poi: l’effetto diuretico, lo stimolo benefico nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio e la capacità di rafforzare le difese immunitarie.

Per preparare un buon Mate occorrono gli strumenti tipici, le cui origini sono antichissime, ma è importante anche acquistare del Mate originale e di buona qualità, come quello dell’Azienda Taragui.
La zucchetta vuota si chiama Mate o Porongo, e può essere anche in legno o metallo. Viene usata sia per preparare l’infuso che per berlo.Basta riempirla con l’erba, versarvi l’acqua calda e tenerla in infusione.
Occorre, poi, una Bombilla, vale a dire una cannuccia di metallo munita di una cannuccia  e di un filtro.
La preparazione classica prevede diverse piccole accortezze, ma nulla di più semplice, però, che prepararlo come un classico infuso con l’attenzione di non far bollire l’acqua (70/80° circa): si lascia in infuso qualche minuto, a seconda di quanto lo si vuole carico, e poi lo si filtra.

 

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1 commento

  • Rispondi
    letizia
    19 Gennaio 2019 a 09:26

    Grazie mille! 🙂

  • Rispondi a letizia

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