Secondi

Gratin di patate dauphinoise

23 Marzo 2009 (Ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2012)

Un contorno semplice, anche un pò rustico ma che può diventare sontuoso se preparato in una bella teglia da portare in tavola o come degno accompagnamento di un brasato, di un arrosto, di un piatto di carne importante.
Non per niente la ricetta è tratta da questo libro.
Ieri era proprio la giornata adatta, freddo e neve sulle colline, il gratin di patate e una fetta di buon roastbeef, è Natale!
Invece era il 22 marzo, beh già oggi non lo rifarei visto il sole e la temperatura decisamente primaverile, della serie cucino quello che le condizioni atmosferiche mi ispirano! Ahahah
Da dove viene Dauphinoise? Mah sembra che a Parigi ( e dove sennò) ci sia stata ( non so se c’è ancora) una brasserie che si chiama Dauphine e che preparava il gratin di patate proprio in questo modo, forse un pò più pesantuccio, con panna e molto burro.

Ingredienti per8/10 persone

  • 1 kg. di patate
  • un uovo sbattuto
  • noce moscata
  • 125gr+25gr di groviera grattugiata
  • 750 ml di latte
  • uno spicchio d’aglio
  • sale e pepe
  • burro

Sbucciate le patate, passatele sotto l’acqua, asciugatele bene e tagliatele a rondelle molto sottili.
Mettetele in una ciotola capiente e aggiungete l’uovo sbattuto,un pò di sale,pepe e noce moscata.
Portate a bollore il latte e versatelo sulle patate poco prima che si formi la pellicina in superficie (se si forma eliminatela con una forchetta).
Aggiungete i 125 gr di groviera e mescolate bene.
Strofinate lo spicchio d’aglio sbucciato contro i bordi di una pirofila da forno, poi imburratela bene.
Versate tutto il composto di latte e patate e livellate bene.
Cospargete con il groviera rimanente,poi infiocchettate con un pò di burro.
Infornate a 180 °C per 40-45 minuti.
Servire il gratin tiepido.

patate2

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19 Osservazioni

  • Rispondi
    Simo
    23 Marzo 2009 a 13:57

    Strabuono questo piattino!!!!!

  • Rispondi
    Paola
    23 Marzo 2009 a 15:41

    Proprio un piatto da pic nic!!!! Ma la pirofila???? Ne vogliamo parlare di quanto è carina????

  • Rispondi
    Okkidigatta
    23 Marzo 2009 a 16:39

    …mmmmhhhhhh…..deliziose … le preparerò prestissimo cosi…le patate a casa le posso preparare anche tutti i giorni ke nessuno protesta !!!! sostienimi sono una new entry …kisss

  • Rispondi
    Saretta
    23 Marzo 2009 a 16:40

    Deliziosa!Sia la ricetta che la presentazione Ady!
    Qui a mIlano c’è un megozio che vende le tazze a pois come la pirofila!!!
    bacione

  • Rispondi
    Alex
    23 Marzo 2009 a 17:10

    Uno dei miei contorni preferiti! Qui ne fanno una versione con la panna che è da urlo … ma ti si spalma subito sui fianchi.
    Quella pirofila è sublime. Baci

  • Rispondi
    CoCò
    23 Marzo 2009 a 19:17

    Roastbeef all’nglese e patate alla francese allora per il pranzo della domenica, delizioso connubio

  • Rispondi
    SCIOPINA
    23 Marzo 2009 a 23:10

    abbiamo la teglietta uguale….io però gialla e verde…
    buone..patate…golose…troppe calorie..sigh:((

  • Rispondi
    elisabetta
    24 Marzo 2009 a 10:25

    Prima che arrivi il caldo vale la pena provare questa ricetta!
    Ma dove le trovate (tu, Sciopi, Staximo…) queste teglie così belle???

  • Rispondi
    Ady
    24 Marzo 2009 a 11:23

    *Simo grazie ;-**
    *Paola buono si e la pirofila quando l’ho vista è stato un colpo di fulmine, è molto parisienne!!Un bacione
    *Okkidigatta grazie mille, e benvenuta in questo modo di golosoni, ;-***
    *Saretta grazie , maddai, mi tocca venire a Milano allora questa linea l’adoro, a le tazze non l’ho viste solo pirofile di tutte le dimensioni e colori!:-**
    *Alex beh con la panna….io l’ho tenuta un pò più light se così si può dire!! La pirofila piace molto anche a me e mi è sembrata adatta ad un piatto francese! Un bacione
    *Cocò, si proprio un connubio fantastico ed adatto alla tempartura di domenica un bacione cara!!!
    *Sciopina lo so lo so le ho viste da te, sono bellissime!!bacione
    *Elisabetta io le ho comprate in un centro commerciale, nel reparto casalinghi di Unieuro (incredibile ma vero!) le altre non so, un bacio grande!

  • Rispondi
    jacopo
    25 Marzo 2009 a 13:03

    ADY, un delirio !!!!!
    Questa si prova subito !!! 😀
    Un bacissimo e….. BUONA PRIMAVERA !!!!
    Jacopo

  • Rispondi
    Frank
    26 Marzo 2009 a 23:21

    mmmmm… buone, metti pure queste sulla lista
    f/b

  • Rispondi
    elisabetta
    27 Marzo 2009 a 12:30

    Unieuro… perfetto, ce l’ho qui vicino, domani vado in battuta di caccia!!!

  • Rispondi
    Antonella
    27 Marzo 2009 a 18:12

    Gustosissimo questo gratin! Ma lo sai che quella teglia rossa a pois bianchi ce l’ho anch’io 🙂

  • Rispondi
    Adrenalina
    28 Marzo 2009 a 13:50

    Meravigliaaaaaaaaaa tutto!! La teglia, il contenuto, le fotografie!!
    Non è che posso autoinvitarmi a pranzo?
    Bacioni tesora :*

  • Rispondi
    Ady
    29 Marzo 2009 a 18:27

    *Jacopo allora fammi sapere, un abbraccio!
    *Frank messo sulla lista!! Un bacio!
    *Elisabetta, trovata???
    *Antonella bella vero??
    *Adrenalina ma grazie di cuore tesora, sarebbe un onore e un piacere per me averti a pranzo!!!! Un bacione :***

  • Rispondi
    tytania
    8 Aprile 2009 a 16:48

    mi ci mancava solo questo blog! e adesso come faccio con la dieta?????

  • Rispondi
    alex
    11 Aprile 2009 a 21:33

    Preparo il gratin Dauphinoise da circa 10 anni, cioè da quando lo assaggiai la prima volta a Grenoble che è capoluogo della regione che si chiama appunto Dauphinoise (Delfinato). Come spesso succede i parigini non centrano niente! Nella zona di Grenoble il Gratin Dauphinoise è una vera istituzione come pure le squisite noci; è però da sottolineare che il VERO gratin dauphhinoise nella sua zona d’origine viene sempre preparato rigorosamente SENZA FORMAGGIO nè uova ma solo con burro, aglio (da sfregare sulla pirofila), e panna che poi in realtà è la sublime creme fraiche (doppia panna) che in Italia è scarsamente reperibile. Con il FORMAGGIO DIVENTA UN GRATIN SAVOYARD.
    Comunque sia, in entrambe le versioni, è un piatto delizioso ma bisogna avere gli ingredienti giusti. Grazie. Saluti. Alex

  • Rispondi
    alex
    11 Aprile 2009 a 22:22

    Che poi in Francia si scrive Dauphinois, senza la E finale che l’aggiungono regolarmente gli Inglesi e gli americani!!

  • Rispondi
    Amalia
    21 Novembre 2009 a 22:30

    Grazie Mille Stupenda l’ho servita con un bel filetto di vitello yammy

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