Prosegue il progetto Selezioni Monograno Felicetti, questa volta ho voluto provare il Kamut, nelle prossime ricette userò diversi formati di questo antichissimo cereale.
“Originario del Medio Oriente, il kamut è un cereale antichissimo. Antenato del grano duro moderno, è stato riscoperto da Robert Quinn, agricoltore americano che ne ha brevettato il marchio per tutelarne l’autenticità.
Il kamut è un esempio sorprendente dei vantaggi offerti dalla riscoperta dei grani puri e non ibridi: contenuto proteico fino al 40% superiore ai grani tradizionali, straordinaria ricchezza di vitamine e aminoacidi, glutine altamente digeribile. Per i nostri prodotti utilizziamo le migliori varietà di kamut, che trasformiamo con specifiche lavorazioni. Il risultato è semplicemente purezza.”
La mia idea questa volta era quella di unire due mondi, l’oriente e l’occidente, di far sposare ingredienti che nella nostra cultura non si usano, come lo zenzero e la salsa di soia con quelli della nostra tradizione, gli ortaggi dell’orto, i prodotti del sottobosco.
Avevo davanti agli occhi degli udon in brodo dashi, ma l’idea era quella di italianizzare il tutto, così è nata questa zuppa di tagliatelle di kamut cotte in un brodo leggero e aromatico il cui sapore mi ha davvero stupito ;).
Ingredienti x4 persone
- 8 nidi di tagliatelle
- una carota
- una costa di sedano
- un pezzetto di zenzero fresco
- un piccolo fungo porcino
- un porro
- un cucchiaio di salsa di soia leggera (less salt)
- sale e pepe
Preparare un brodo leggero con la carota, il sedano, il porro e d un pezzetto di zenzero fresco.
Far bollire per una mezz’oretta, quindi aggiungere il fungo porcino tagliato a pezzettini e le tagliatelle.
Spegnare il fuoro, coprire la pentola e far riposare 10 minuti, finchè la pasta non sarà cotta.
Condire con la salsa di soia, aggiustare di sale e pepe e ….poi fatemi sapere 😉
P.S. per dare al piatto un japanese style ho lasciato le tagliatelle intere proprio come gli udon in modo da consumarle con le bacchette, ma se si vuole si può spezzettare la pasta e mangiarla con il cucchiaio, scegliete voi 😉
Enjoy 🙂
Ottobre 8th, 2010 at 09:11
-_-
La nostra Ady si sta japanesizzandooooooo???
WOW, mi piace assai cara, davvero originale my teacher
Ottobre 8th, 2010 at 09:41
e poi, niente cucchiaio, solo bacchette. mica patate. 🙂
PS.: scherzi a parte: il porcino fresco, mi pare di capire, cuoce più di dieci minuti nel brodo. com’è la consistenza finale? mi verrebbe in mente di piazzarlo a crudo prima di impaginare le zuppe…
cosa mi dici?
Ottobre 8th, 2010 at 09:46
la cura che hai messo nel ricavare quegli ortaggi a fiore è la stessa che in azienda mettono per intagliare le tagliatelle… 🙂 bella, brava e, sicuramente, buonerrima!!! grazie Ady, un involontario tributo al mio animo orientale
Ottobre 8th, 2010 at 10:03
questo piatto fa un figurone cara ady. anche a me sarebbe venuto spontaneo mettere il porcino crudo sopra, ma effettivamente nelle zuppe orientali il fungo sta dentro 🙂
Ottobre 8th, 2010 at 10:12
P.s. – ben ritrovati a tutti, eh!!! 🙂
Ottobre 8th, 2010 at 10:37
che calore questa ricetta e il profumo sprigionato dal brodo caldo.ho visto che le tue ultime ricettine si adattano al mio contest?vuoi partecipare?
Ottobre 8th, 2010 at 10:43
*Sandra tu ti cinesizzi e io ci japanesizzo 😉
*Stefano, la tua considerazione è molto giusta, ma la mia idea era quella di far cuocere il porcino nel brodo per fare in modo che potesse rilasciare tutto il suo sapore perdendo sicuramente in consistenza, però volevo comunque riprodurre una zuppa orientale, grazie 🙂
*Daniele in effetti mi sono impegnata un pochino eheheh bacioni e grazie 🙂
*Sarab, è proprio come dici tu lìidea era proprio quella della zuppa orientale e ti assicuro che il brodo era buonissimo, grazie un bacio 🙂
Grazie di cuore a tutti 😉
Ottobre 8th, 2010 at 13:16
la pasta di kamut mi piace molto ed anche lo stile jap, spezie il piccantino dello zenzero.
Il porcino anch’io l’ho infilato in un brodo ho avuto la tua stessa idea e poi alla fine non era male, infatti il brodo ha preso il suo gusto leggermente ed il porcino é rimasto intatto, anche se effettivamente spugnoso!
bacio Ady:)
Ottobre 8th, 2010 at 17:01
Ma é davvero bella Ady!!! quel tocco jap poi conquista al primo sguardo!!! Mi immagino i profumi…
Ottobre 8th, 2010 at 21:06
Idea fantastica, non ci avrei mai pensato! Approvo l’aggiunta del fungo porcino, sono certa che conferirà a questa zuppa quel tocco in più 🙂 Ottima proposta fusion!
Baci e buon week end 🙂
Ottobre 8th, 2010 at 21:10
*Mariluna è vero il porcino dà un sapore tutto particolare al brodo e poi mi sembra che il suo sapore si avvicini molto a quello della soia, baci cara e buon we :*
*Alex i profumi erano davveri notevoli e se devo essere sincera non li immaginavo così, sono felice ti sia piaciuta un bacio e buon we 🙂
*Sara grazie, davvero un tocco speciale, buon we a te 🙂
Ottobre 11th, 2010 at 08:45
Buonissima questa versione japanese!! Sembra quasi un ramen un po rivisitato.. complimenti!! 🙂
Ottobre 13th, 2010 at 16:16
Mi piace molto questa tua versione dashi, e questa fusione delle 2 culture culinarie, la trovo molto interessante …. e così accontenterei mio figlio che da tempo mi chiede la zuppa giapponese…. che io rimando sempre.
Complimenti per il tuo lavoro! cia a presto.
Ottobre 19th, 2010 at 10:27
Marzia, Gabriella grazie mille, devo dire che è piaciuta moto anche a i miei figli 😉
Ottobre 24th, 2010 at 22:51
Ci intriga questo piatto, a cavallo tra due culture così diverse che tu sei riuscita ad armonizzare! Non conosciamo se non superficialmente la cucina giapponese, ma siamo sempre stati curiosi per quanto riguarda gli udon. Ci proveremo anche noi a replicare il tuo piatto!
Bacioni
Sabrina&Luca
Ottobre 27th, 2010 at 11:39
Assolutamente mi piace! Davvero bella la presentazione!
Un abbraccio
ps.ma non vai più su teleponte?
Ottobre 27th, 2010 at 11:56
*Sabrica&Luca provateli, vi piaceranno e poi fatemi sapere, un abbraccio 🙂
*Marifra grazie, belli e davvero buoni, una rivelazione.
Non vado più a Teleponte, adesso mi sono evoluta, ho una cucina e potrai vedermi su http://www.teramoweb.it ogni settimana una ricetta nuova, poi se passi al centro commerciale magari mi vedi anche in mega screen, un abbraccio 😉
Ottobre 27th, 2010 at 21:45
Sono innamorata della cucina mediterranea e curioso poco in quella orientale: la tua zuppa fusion potrebbe essere un buon inizio per me per accostarmi ad una gastronomia così ricca ….
Novembre 3rd, 2010 at 14:18
Mi piace molto la zuppa con fiori di verdure. Bravo!
Novembre 6th, 2010 at 16:57
Grazie mille !
Marzo 9th, 2012 at 12:12
meravigliosa…!!bella d’aspetto e buonissima!!si puo fare con gli spaghetti?
Marzo 9th, 2012 at 12:22
*Pallokketta magari scegli uno spaghettino sottile 😉